Il progetto T-Chalk

Questa è la presentazione del mio progetto, divisa in 4 parti (numerate al contrario! Comincia dalla 4ª...)










Quello che propongo è un programma di uso specifico per gli insegnanti di lingua, al quale potranno avere accesso gli studenti come un Campus Virtuale, tipo Moodle, per intenderci.
Per tutte le lingue, quindi per tutti gli inseganti e studenti del mondo.
Col quale si potrà fare "di tutto": creare attività, esercizi, corsi.
Che conterrà tutto quello che gli insegnanti stessi considereranno utile per insegnare:

  • parole, frasi, testi, immagini, suoni...
  • grammatica, regole e spiegazioni
  • strutture sintattiche, espressioni e modi di dire
  • gli errori degli studenti
  • informazioni semantiche create dagli insegnanti, ad hoc
  • traduzioni contestuali e le osservazioni contrastive degli insegnanti, tra qualsiasi paio di lingue
  • ...e qualsiasi altra cosa ci verrà in mente. 

Niente di nuovo, no?
In fin dei conti esistono dizionari contestuali (come Reverso), coniugatori di verbi, regole ed esercizi di grammatica, cose come il WordReference, addrittura Linguee... per non parlare della marea di programmi che servono per creare attività didattiche, sin dall'epoca di Hot Potatoes, fino a Quizlet o LearningApp... 

Infatti. 
C'è troppa roba. Tutta dispersa. Praticamente inutile. 

T-Chalk è una banca dati interattiva. 
Contiene le lettere, le sillabe, le parole di una lingua. 
Le classifica, le assegna proprietà, le collega tra loro. 
Quando inseriamo una frase, ritrova tutte le informazioni su tutte le parole che ha dentro, e ci permette di aggiungene.
E sui gruppi di parole. 
E sulle strutture sintattiche, fatte da categorie di parole in successione.

Anche questo non è niente di nuovo. 
In fin dei conti, sin dalla fine del secolo scorso esisteva l'analisi informatizzata della lingua. Siamo molto più avanti, ora... riconoscimento di voce, la realtà virtuale, l'intelligenza artificiale... 

Infatti.
Ma tutta questa capacità informatica non è mai stata messa a disposizione dell'insegnante di lingua. 
Non possiamo usarla direttamente per careare materiali didattici.
Né è accessibile allo studente. 
Al massimo, può trovare la traduzione di una parola, una traduzione impersonale, standard. 
Con T-Chalk si potrà ritrovare da ogni parola o frase... tutto. 
Anche quello che ha scritto il proprio insegnante. E tutti gli altri.

Su T-Chalk uno studente potrà scrivere una redazione, e ricevere le segnalazioni degli errori, come già fanno molti programmi. 
Pero, se è di madrelingua spagnola, vedrà le osservazioni pertinenti allo spagnolo. 
Non solo quello che dice il dizionario o il traduttore, ma anche le note linguistiche che gli insegnanti di spagnolo hanno inserito, nel tempo, a quella parola, espressione o frase. 
Non solo: 
Potrà sottoporre lo scritto all'insegnante, che controllerà con il suo occhio umano le correzioni del programma. E aggiungerà, quando e se è il caso, nuove regole, o osservazioni, che poi saranno per sempre parte del programma. 
I colleghi poi approveranno o discuteranno quanto aggiunto dai colleghi, come in una rete sociale. 

Una comunità di professionisti della lingua che creano insieme.

Si tratta quindi di un software di gestione della lingua specifico per insegnanti, uno strumento la cui padronanza distinguerebbe il dilettante dal professionista, un po' come lo è il Photoshop per i grafici.
In confronto, i programmi esistenti sono un po' come il... Paint.

Il modello attuale implica:
   1. Creare materiali come un processo lungo, laborioso, noioso e ripetitivo.
   2. Una volta creato, il tuo esercizio giace a fianco di innumerevoli altri, molto spesso simili.
   3. Avere centinaia di esercizi sparsi su decine di strumenti, in innumerevoli versioni.
   4 Avere i materiali solo online, quindi di scarso aiuto nella lezione presenziale.

Quello che propongo implica:
   1. Ottenere materiali già pronti, ma personalizzabili e arricchibili. Ogni esercizio è una "versione" di uno già esistente.
   2. Aggiunto un item, o un esercizio, rimane per tutti e per sempre.
   3. Avere tutti i materiali in un solo ambiente condiviso dal quale si possono creare le versioni necessarie di volta in volta, se diverse da quelle esistenti, in pochi click.
   4. Disporre di materiali cartacei coerenti con le versioni online, che permettono di realizzare dinamiche di interazione orale a lezione.

È molto difficile spiegare i vantaggi della collaborazione online e della raccolta di parole e frasi in formati "manipolabili".
So che gli insegnanti normalmente sono restii a impergolarsi ad imparare ad usare uno strumento per creare materiali, infatti ce ne sono troppi. Ma i miei fogli permettono di integrare praticamente tutti i materiali didattici.
Se può essere laborioso inserire esercizi o item, è anche vero che esiste la soddisfazione che è un lavoro che si fa una sola volta, e in cui ci aiutano tutti gli insegnanti del mondo.
Si lavora per la comunità di insegnanti, e non per creare un ennesimo granello di sabbia nel mare delle attività online. Un po' come la wikipedia, si accomuna, e non semplicemente si accumula, il lavoro di tutti.

Inoltre, i fogli di calcolo ci permettono di lavorare sulla lingua in modi fino ad ora non applicati alla didattica. Cose come...

  • Inserire un testo ed avere, in automatico, il fill-in-the-blanks con i verbi in infinito o il tempo, modo e persona desiderata.
  • Smistare gli item e le risposte in modo alterno, su due fogli, per permettere l'interazione a lezione (ListaSplit...).
  • Creare cue-cards concatenate tra loro in modo da realizzare dinamiche di gioco, a partire da liste create dagli insegnanti (Domino, Circolo...).
  • Poter creare raggruppamenti e liste di parole o frasi in base a criteri personali, creandoli di volta in volta a partire dalle necessità concrete di ogni insegnante. Anche quelli basati su considerazioni di tipo contrastivo (raffrontando lingua nota e lingua target), che non sono commercialmente attraenti se pubblicati come libri cartacei.
  • Creare frasi scrivendo solo pochi elementi, per esempio (Il Risponditore):
 1. Scrivere solo "pizza" e "mangiata" per ottenere:
          Hai mangiato la pizza? Sì, l'ho mangiata.
          Carlo ha mangiato la pizza? Sì, l'ha mangiata.
          Avete mangiato la pizza? Sì, l'abbiamo mangiata.
               ...eccetera. Risparmi di tempo di questo genere in molte fasi della creazione di esercizi.

  •  Accordo 3.0, un libro che permette cose come

2. Scrivere solo un sostantivo e un aggettivo, ed ottenere automaticamente il singolare ed il plurale con il determinante prescelto.
      studente - interessato => "lo studente interessato / gli studenti interessati"
...e questo per centinaia di coppie, poi filtrabili.
e simili. 
  • Creare fill-in-the-blanks complessi in pochi click, ed ottenere automaticamente l'esercizio online e stampabile da una sola matrice (SplitCloze).
  • Poter gestire meglio la creazione di prove d'esame e test, specialmente se in collaborazione con altri insegnanti (MultipleChoiceGenerator), 
  • Associare funzioni tipo rete sociale (commenti, valutazioni, collegamenti..) ad ogni elemento della banca dati.
  • Condividere attività composte da input di diversi insegnanti-autori mantenendo la "paternità" di ogni item, in modo da poter monetizzare ogni introito in base all'uso dei contributi di ogni insegnante.
  • Poter trovare tutte le parole, tutte le frasi, tutti gli esercizi, tutte le regole, tutte le traduzioni, tutte le risorse, tutti i formati... in un solo sito, esclusivo per insegnanti e studenti. E poterli usare agilmente per creare attività utili e... su misura.

...e così via. Cose che potremmo già avere - la tecnologia richiesta è relativamente semplice rispetto a quello che si sta facendo oggi, ed esiste sin dagli anni '90 - e dovremmo già avere. Sennonché gli strumenti di analisi linguistica non sono stati applicati alla didattica... da insegnanti. Sono lungi dal soddisfare le sue vere esigenze... anche se probabilmente non ne è consapevole.

Gli studenti troverebbero una piattaforma che non solo gli fornisce gli esercizi, ma anche le regole, i significati, le osservazioni contrastive pertinenti... tutte cose create dagli insegnanti stessi.
Da qualsiasi parola, o da qualsiasi errore di una delle sue produzioni scritte o orali, potrebbe risalire al commento dell'insegnante, la regola, gli eventuali problemi di interferenza, ed altri esercizi fatti apposta...
Niente a che vedere con i percorsi di autoapprendimento esistenti.

Creare T-Chalk richiede un lavoro di programmazione ben al di là delle capacità dei fogli GSheet. Con questi realizzo modelli, bozzetti di alcune di quelle che saranno le possiblità dello strumento che immagino, T-Chalk, una volta che esista.
Ma T-Chalk sarà finanziato, perché è ora che esista, e cambi il panorama della didattica delle lingue.
Anche grazie all'interesse di tutti, compreso il tuo.

Per creare qualcosa di così ambizioso, bisogna pensare al rientro economico, è inevitabile.
La monetizzazione del progetto, cosí come la immagino e come io l'accetterei, è la seguente:
Ogni contenuto caricato da un insegnante rimane legato a lui, l'autore.
Ogni volta che qualcuno usa un item creato da un autore in una versione dell'attività, viene generato un "credito" per l'autore.
Gli insegnanti e gli studenti che useranno quell'item genereranno un "credito".
Periodicamente, diciamo a fine mese, si sommano crediti e debiti, e da qui si ottiene l'importo da riscuotere (o versare) ad ogni insegnante.
Quindi, se sono studente e svolgo un'attività di 40 item che mi "costa" 40 milesimi di euro, di questi 40 millesimi...

  • 10 vanno ai gestori del programma... di questo vivrebbe T-Chalk!
  • 30 si distribuiscono tra gli autori dei 40 item in modo proporzonale alla quantità di item aggiunti da ognuno.

Il risultato è che:
* Non ci sono quote fisse da pagare mensilmente. Si paga in relazione all'uso che si fa del programma. Sia come insegnante che come studente.
* Tutto ciò che abbiamo aggiunto come insegnanti genererà, vita natural durante, qualche introito, che ridurrà la quota che dovremo pagare come utenti del lavoro di altri. Più si aggiunge, e più gli altri usano quello che aggiungiamo (e non lo valutano negativamente), meno paghiamo.
Dato che non si possono aggiungere mai più di una volta le stesse cose, esiste lo stimolo costante ad incorporare materiali nuovi (o ritoccare e complementare quelli esistenti).

In pratica, si tratta di trasformare la pubblicazione cartacea in una pubblicazione online, legata a diritti economici.
Caricare materiali sarà sempre un lavoro, ma la differenza che con T-Chalk questo significherà automaticamente "guadagnare qualcosa", seppur poco, ma per sempre. Il lavoro fatto non va perduto, ma è vivo e vitale, altri lo usano, e mi fanno guadagnare.

Il discorso non è semplice, ma lo spiego qui solo per sommi capi.

Ti invito ad esplorare le mie attività e i miei strumenti, e scoprire... cosa ti sei perso tutto questo tempo! 😊


Se mi hai letto fin qui, significa che puoi leggere il manifesto.